Capodistria in una maniera un po' diversa
Data: 13 febbraio 2018
Nel 2017 la città di Capodistria è stata vincitrice del concorso EDEN (European destination of Excelence) nella categoria del turismo culturale. Ogni due anni l'Organizzazione slovena per il turismo indice una gara in cui le destinazioni turistiche slovene concorrono per il prestigioso titolo della Destinazione europea d'eccellenza. Il Carso verde ha partecipato a detta gara nel 2013, qualificandosi tra i finalisti nella categoria del turismo accessibile.
Abbiamo dunque deciso di verificare dal vivo, in che misura l’offerta turistica di Capodistria riflette per vero la cultura del luogo. L'agenzia turistica IstraTerra ha preparato per noi un programma su misura, intitolato Eccellenza all'istriana, che ci ha permesso di goderci le attrattive della maggior cittadina marittima della Slovenia.
La prima tappa del nostro programma è stata la Riserva Naturale Val Stagnon, per lunghi anni luogo degradato, situato in una scomoda posizione tra il porto di Capodistria, l’autostrada e la zona industriale. Dopo anni d’impegno, finalmente, lo scorso anno si ebbe una svolta grazie alla sistemazione di tutta l’infrastruttura turistica, sebbene l’acquisizione di maggior rilievo siano senza dubbio i sentieri escursionistici e il centro per visitatori, dove i turisti ricevono tutte le informazioni relative alla visita della Riserva. Nel centro ci sono inoltre un piccolo negozio e un caffè, in cui abbiamo gustato un delizioso caffè approfittando della splendida vista.
Il sentiero escursionistico collega tra di loro i punti d’interesse più importanti della Riserva, mentre in alcune zone ci sono a disposizione dei visitatori dei capanni per l'osservazione delle numerose specie di uccelli che nidificano nell'area della Riserva. Ogni capanno è accompagnato da un pannello informativo che riporta le specificità di ciascuna specie animale. La Riserva vanta inoltre un'alta torre di osservazione situata a metà percorso. Dai vari piani della torre (anche sotto la superficie dell'acqua) è possibile osservare lo straordinario ambiente dell'area paludosa di Capodistria. L'ultimo piano offre una vista panoramica di 360 gradi sull'intera Riserva Naturale Val Stagnon.
Il giorno dopo lo abbiamo passato nel centro di Capodistria, visitando le maggiori attrattive turistiche: il Palazzo pretorio, il Campanile della cattedrale e il Museo regionale. Dopo però, ci siamo dati alla degustazione delle sfiziosità e delle specialità locali. Nel caloroso ambiente della gastronomia Okusi Istre siamo stati cordialmente accolti da Nina e Andrew che ci hanno presentato l'olio extra vergine d'oliva Gramona Farm, di produzione propria. La loro degustazione guidata è stata un'esperienza fantastica che consiglio a tutti. Abbiamo imparato, ad esempio, come capire se un olio d'oliva è un buon olio, ma anche come scegliere un olio che soddisfi il palato.
Finita la degustazione di olio è arrivato il turno di quella dei vini istriani, guidata dall'enologo che ci ha presentato delle piccole produzioni di nicchia. Abbiamo assaggiato il refosco, la malvasia e, come ciliegina sulla torta, il dolce moscato. La prossima volta che fai un salto a Capodistria, fermati alla gastronomia Okusi Istre – non te ne pentirai!
Nel tardo pomeriggio siamo infine andati a pranzo al ristorante Oljka, a Vanganello. In un ambiente accogliente e caloroso offrono pietanze locali, la loro specialità è l'ombolo (lombata) in crosta. Ti consigliamo comunque di fare una prenotazione, perché spesso, a causa dell'eccellente cibo e dell'ottimo servizio, i tavoli sono tutti pieni. Le foto, comunque, parlano da sé.